Disturbi dell’umore (depressione)
I disturbi dell’umore rappresentano una vasta gamma di condizioni emotive che coinvolgono alterazioni significative nel tono dell’umore, nell’energia e nelle attività quotidiane di un individuo. Ogni persona ha un tono dell’umore unico, influenzato sia dalla sua predisposizione genetica che dagli ambienti di vita e dalle esperienze personali. Le persone affette da questi disturbi possono sperimentare periodi prolungati di profonda tristezza, noti come depressione, oppure di intensa attivazione, chiamati mania. Un disturbo dell’umore viene diagnosticato quando i sintomi di tristezza o euforia diventano eccessivamente intensi, persistenti e influenzano significativamente il funzionamento quotidiano della persona nel tempo. È comune che tali disturbi siano accompagnati da sintomi di ansia. I disturbi depressivi, noti anche come disturbi unipolari, sono caratterizzati da episodi di depressione che portano a sentimenti di tristezza profonda, vuoto emotivo, colpa e ansia. Le persone che ne soffrono tendono ad avere una bassa autostima, si sentono senza speranza e possono perdere interesse per le attività che una volta trovavano piacevoli. Questi disturbi possono influenzare anche il sonno, l’appetito e il desiderio sessuale, e rappresentano una delle principali cause di disabilità lavorativa a livello mondiale. Al contrario, i disturbi bipolari coinvolgono variazioni estreme del tono dell’umore, che oscillano tra episodi di depressione e fasi di mania o ipomania. Durante le fasi maniacali o ipomania, le persone possono sperimentare un umore eccessivamente euforico o irritabile, con un aumento dell’autostima, una maggiore attività e coinvolgimento in attività piacevoli ma potenzialmente dannose. Queste fasi sono caratterizzate da un’accelerazione del pensiero, diminuzione del bisogno di sonno e un aumento dell’energia complessiva.